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Kiki Skipi, all’anagrafe Chiara Pulselli, dopo aver preso il diploma al socio psico-pedagogico di Oristano e dopo una parentesi di 3 anni a Milano dove ha studiato fotografia, torna in Sardegna per iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Qui si accorge che il disegno, la pittura e l’illustrazione le permettono di tirar fuori le sue mutevoli personalità; tante piccole e grandi donnine che partono dallo studio dell’autoritratto ma che ora hanno una vita propria…a volte sono infantili altre volte più mature e riservate, ma tutte sempre senza volto, per dare una lettura più profonda a chi osserva in modo da immedesimarsi nell’immaginario rappresentato.
Oggi vive e lavora a Bologna. A Lugano, ha realizzato in pieno centro storico un intervento urbano nel quadro del LongLake Festival. L’opera, in linea con il percorso artistico di Kiki, evoca un universo immaginario e fantastico, abitato da personaggi senza volto e si sviluppa su due pareti, che, situate una di fronte all’altra, vanno a stringere il passaggio avvolgendo così lo stretto vicolo. I passanti possono ora sentirsi letteralmente immersi: è infatti al mondo lacustre a cui questo lavoro enigmatico è ispirato. Ma l’immersione a cui si allude va ancor più in profondità: per Kiki, che disegna da sempre, fare arte equivale ad andare dall’analista. Si tratta infatti, ogni volta, di condividere un profondo viaggio introspettivo alla ricerca di sé stessi.
Kiki Skipi, the alter-ego of Chiara Pulselli, after graduating from the school of social, psychological and educational studies in Oristano and after a 3-year interlude in Milan where she studied photography, returned to Sardinia to enrol in the Academy of Fine Arts in Sassari. It was here that she realised that drawing, painting and illustration allowed her to express her changing personalities; many small and large ladies, starting with the study of the self-portrait but now with a life of their own…sometimes they are childish, other times more mature and reserved, but they are all always faceless, with the aim of giving a deeper meaning to the observer, so that they can identify with the image in question. Today she lives and works in Bologna. In Lugano, she created an urban initiative right in the centre of the old town as part of the LongLake Festival. The work, in line with Kiki’s artistic journey thus far, conjures up an imaginary and fantasy universe inhabited by faceless characters and is spread over two walls, which, facing one another, narrow the passageway and envelop the narrow alley. Passers-by can now literally feel immersed: this enigmatic work is actually inspired by the lake world. However, the immersion that is alluded to goes even deeper: for Kiki, who has always drawn, making art is equivalent to going to a therapist. In fact, each time, it is about sharing a deep introspective journey in the search for one’s self.
Context: LongLake Festival
Created: 3-9 August 2022
Initiative: AUL