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Il percorso artistico di Nevercrew si è sviluppato principalmente a livello internazionale nel contesto dell’arte urbana tramite la realizzazione di dipinti murali, installazioni e sculture. Il loro lavoro interroga principalmente il rapporto tra uomo e natura; in modo particolare si interessano agli effetti che il comportamento umano ha sull’ambiente, sugli animali e sulla società intera, che è letta nella sua complessità come un unico sistema interconnesso. L’ opera “Boundary bars” si adatta all’oggetto su cui è dipinta: le serrande abbassate di una finestra che guarda verso il fiume. Lo spazio rettangolare diviene quindi l’apertura verso un’ideale gabbia o da questa verso l’esterno, verso la Città e la natura. Le linee orizzontali della serranda, fortemente condizionanti nella percezione dell’immagine, suggeriscono quindi le sbarre, senza che però queste siano state dipinte. Sono sbarre invisibili, ma reali quanto la serranda che le genera e che oscura la finestra. Esse mantengono a distanza i due ambienti, li dividono insensatamente, allontanando l’uomo dalla natura oltre che dalla sua stessa essenza.
Nevercrew’s artistic career has developed mainly on an international level within the context of urban art, through the creation of murals, installations and sculptures. Their work mainly questions the relationship between mankind and nature; in particular, they are interested in the effects of human attitudes on the environment, animals and society as a whole, which is seen in its complexity as one interconnected system. The work “Boundary bars” adapts itself to the object on which it is painted: the lowered shutters of a window looking towards the river. The rectangular space hence becomes the opening towards an imaginary cage or an outwards opening, towards the city and nature. The horizontal lines of the shutters, strongly influencing our perception of the image, therefore allude to bars, without them being actually painted. Although invisible, the bars are as real as the shutters that have created them and conceal the window. They keep a distance between the two environments, foolishly dividing them, distancing humans from nature as well as from their very essence.
Context: as part of the exhibition, “Tutti Giu’ – Retroscena cinematografico artistico”, from 18.09 -23.09.2012, Lab_Comacina, Lugano
Created: September 2012
Initiative: Collaboration AUL