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Dal 16 al 28 luglio, il famoso duo di artisti italiani Sten Lex ha realizzato un intervento artistico sul muro a pettine che separa il Lido di Lugano da Via Foce. Quest’opera fa parte della serie di opere astratte dal titolo “Mirror”. Il murales riprende il concetto di spartito e di componimento musicale, sottolineando nel contempo la cadenza ritmica dei pilastri stessi. Le colonne di cemento che compongono la struttura permettono allo spettatore una molteplice lettura dell’opera, camminando in un verso e nell’altro. Nel caso di questo intervento, la griglia che di solito gli artisti utilizzano per realizzare i loro murales è precostituita da tutti i tasselli che compongono la superficie di cemento. L’aspetto che affascina è la doppia lettura che si crea grazie alle fessure che mostrano da un lato il paesaggio mutevole retrostante e dall’altro l’opera frontale, creando così un dinamismo cinetico. Il concetto di specchio emerge nella parte retrostante del muro: parte dell’intervento è infatti visibile anche dall’interno del Lido di Lugano, con una prospettiva ancora diversa. E un’opera in movimento che muta al passaggio dello spettatore e che utilizza il concetto di Mirror come distorsione del reale.
Sten Lex, è un duo di artisti italiani, tra i principali rappresentanti della scena italiana e internazionale della Street Art. Sono considerati tra i principali diffusori dello “Stencil Graffiti” in Italia. Il duo è noto in ambito internazionale per aver introdotto, a partire dal 2002, l’utilizzo della mezzatinta nello stencil. L’elaborazione grafica, da loro chiamata, Hole School, consiste nel ritagliare un’immagine composta di punti o linee: un ritratto appare così realistico da lontano, astratto da vicino. Nel 2008, Banksy li invita a partecipare al Cans Festival a Londra assieme ad un gruppo di artisti specializzati nello “Stencil Graffiti”. A partire dal 2010, Sten Lex realizzano stencil ritagliati su carta ed incollati sui muri. Dopo aver usato per anni come media sia lo stencil che il poster il duo crea un processo chiamato Stencil Poster. Il processo consiste nell’affissione in strada, di un manifesto, un poster composto di linee o punti. Il poster viene ritagliato a mano sul muro stesso sul quale è applicato, la matrice di carta una volta ritagliata, viene dipinta di nero ed infine distrutta per dare spazio all’opera finale. Il concetto alla base di questo processo è che gli agenti atmosferici, la pioggia ed il vento distruggano lentamente nel tempo la matrice svelando l’opera finale man mano che la matrice si dissolve. Il significato essenziale dello “stencil” che viene considerato una tecnica per riprodurre una stessa immagine più volte, viene così portato al paradosso in quanto distruggendo la matrice, parte anch’essa dell’opera, viene meno la sua riproducibilità. A partire dal 2013, il duo inizia a lavorare su forme astratte riprendendo sia la tecnica che la struttura composta da linee che aveva caratterizzato gran parte dei ritratti precedenti. Nella loro carriera, Sten Lex hanno presentato il loro lavoro in tutto il mondo, sia negli spazi pubblici che all’interno di gallerie d’arte e istituzioni pubbliche internazionali.