49
48
44
35
33
32
27
25
22
12
10
5
1
35
Livio Bernasconi, classe 1932, è considerato una delle maggiori personalità nel panorama artistico contemporaneo svizzero. Possiede un segno inconfondibile, che gli ha permesso di elaborare con forza e determinazione il suo personale contributo alla poetica dell’astrazione geometrica. Non è quindi un caso che il Circolo culturale Pasquale Gilardi “Lelèn” abbia invitato proprio Bernasconi a ricordare la presenza artistica di primo piano di un altro artista: il pittore Wilhelm Schmid che, con la moglie Maria, visse nel villaggio di Brè molti anni nella casa poi divenuta un museo a lui dedicato. Il progetto, di sicuro effetto scenografico ed emotivo, consiste in un grande parallelogramma azzurro su sfondo scuro, dipinto sull’intera superficie della facciata posta a nordovest di un’abitazione privata, che dà su una delle piazze più caratteristiche del nucleo. Le linee convergenti e divergenti, che delineano la figura geometrica, relazionano perfettamente con i profili delle case, delle viuzze, dei fili della luce, creando un’atmosfera magica che coinvolge tutto il quartiere. La scelta della parete è stata suggerita dalla sua vicinanza al museo oltre che dalla sua collocazione preminente, ma non immediatamente percepibile per chi sale da sud. Ha comunque permesso a Bernasconi di lasciare un ulteriore contributo nell’ambito della pittura murale in Ticino, particolarmente apprezzata proprio per la sua capacità di dialogare con lo spazio e con l’architettura, che qui esprimono tutto il loro potenziale.
«Ho aderito con piacere all’invito degli amici del Circolo di realizzare un’opera commemorativa. La visita nel nucleo del paese in loro compagnia è stata affascinante e la scoperta della grande parete su Piazzetta Lelèn ha richiamato subito la mia attenzione perché priva di elementi architettonici particolari, ma allo stesso tempo caratterizzante lo spazio con la sua presenza massiccia», così racconta Bernasconi il suo approdo a Brè. Nella mia vita mi sono confrontato spesso con opere di grandi dimensioni – anche molto più estese di quelle di Brè – ma l’approccio all’opera è sempre lo stesso: uso forme geometriche note e le organizzo in maniera libera nello spazio che ho a disposizione, cercando il dialogo con il contesto circostante. E poi amo il colore. In questo caso il colore dominante è l’azzurro, che sembra calare dal cielo nel nucleo con forza, ma non con prepotenza».
Crediti immagini:
Antonio Maniscalco, Courtesy Buchmann Galerie Lugano
Athos Bugno
Lura Brenni, Città di Lugano
Livio Bernasconi, born in 1932, is considered one of the most acclaimed artists on the Swiss contemporary art scene. His hallmark is unmistakable and has allowed him to develop his strong, determined, personal contribution to the poetics of geometric abstraction. It is therefore no coincidence that the Circolo Culturale Pasquale Gilardi “Lelèn” invited Bernasconi to commemorate another prominent artist: the painter Wilhelm Schmid, who lived with his wife, Maria, in the village of Brè for many years in the house that later became a museum dedicated to the artist. The project, which makes a visual and emotional impression, consists of a large blue parallelogram on a dark background, painted on the entire surface of the northwest-facing façade of a private home, overlooking one of the most picturesque squares in the village centre. The converging and diverging lines, which outline the geometric shape, fit in perfectly with the profiles of the houses, alleyways and ribbons of light, creating a magical atmosphere involving the whole neighbourhood. The choice of this wall was suggested due to its proximity to the museum, as well as its prominent, but not immediately visible location for those arriving from the south. However, it allowed Bernasconi to make a further contribution to the world of mural paintings in Ticino, which are particularly admired due to their ability to interact with the space and surrounding architecture, the potential of which in this case is expressed to the full. “I gladly accepted the invitation of my friends in the Circle to create a commemorative work. The visit to the village centre with them was fascinating, and the discovery of the large wall on Piazzetta Lelèn immediately drew my attention because it lacked any particular architectural elements, but at the same time had an imposing presence in the space,” said Bernasconi about his visit to Brè. “In my life I have often been confronted with works of a considerable size – even much larger than those in Brè – but my approach to the work is always the same: I use well-known geometric shapes and organise them freely in the space that is available to me, seeking some kind of interaction with the surrounding environment. And then I love colour. In this case the dominant colour is light blue, which seems to drop from the sky forcefully, but not overbearingly, into the village centre.”
Image credits:
Antonio Maniscalco, Courtesy Buchmann Galerie Lugano
Athos Bugno
Lura Brenni, City of Lugano
Context: Celebration of the 50th anniversary of the death of Wilhelm Schmid
Created: 15-21 July 2021
The work was organised by the Circolo Pasquale Gilardi “Lelèn” and supported by the Cultural Division of the City of Lugano